quando bisogna fermarsi dopo un incidente stradale

da Giuseppe
0 commento

Fermarsi dopo un incidente stradale è un preciso obbligo di legge. Ma in cosa consiste esattamente l’omissione di soccorso?

Sentiamo spesso parlare del reato di omissione di soccorso. Si configura tutte le volte che non ci fermiamo dopo un incidente stradale? Oppure ci sono alcuni casi in cui non è obbligatorio arrestare l’auto e prestare assistenza? Ci sono evidentemente molte differenze tra un sinistro stradale con feriti o morti e una banale collisione su una via urbana con lievi danni per i veicoli coinvolti. Le norme in vigore fissano condizioni precise e spiegano chiaramente quando bisogna fermarsi dopo un incidente stradale per non essere accusati del reato di omissione di soccorso. A dimostrazione dell’importanza della questione c’è l’inserimento di una specifica disposizione nel Codice penale che si affianca a quanto previsto più specificatamente nel Codice della strada.


CHE COS’È L’OMISSIONE DI SOCCORSO STRADALE

Innanzitutto ricordiamo che per omissione di soccorso stradale si intende la mancata assistenza prestata agli utenti della strada nel caso di incidente. La definizione di utenza è volutamente generica perché comprende non solo gli altri automobilisti, ma anche i pedoni o i ciclisti ovvero tutti coloro che sono coinvolti in un sinistro, con o senza colpa. Maggiori chiarimenti arrivano dal Codice penale. I commi 2 e 3 dell’articolo 593 introducono infatti nuovi elementi. Il primo dei due precisa che è punibile chi “trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’Autorità”. Il terzo comma dell’articolo stabilisce quindi che “se da siffatta condotta del colpevole deriva una lesione personale, la pena è aumentata; se ne deriva la morte, la pena è raddoppiata”. A conti fatti, l’automobilista può omettere di prestare soccorso solo se si trova nelle condizioni di dover ricevere assistenza ovvero ne è impossibilitato.

INCIDENTE STRADALE: QUANDO BISOGNA FERMARSI PER EVITARE OMISSIONE DI SOCCORSO

La prima importante regola da conoscere è l’obbligo per tutti gli automobilisti di fermarsi e prestare assistenza in caso di incidente ricollegabile al proprio comportamento. Altrimenti può scattare la contestazione di omissione di soccorso con le conseguenze messe nero su bianco dal Codice penale e dal Codice della strada. E non importa che non ci siano feriti o vittime. Il reato di omissione di soccorso si configura in tutti i casi. In pratica il conducente che provoca un sinistro deve arrestare la propria auto e accertarsi delle condizioni di tutti gli utenti della strada, anche nel caso in cui ci sia solo il dubbio che qualcuno possa essersi fatto male.

OMISSIONE DI SOCCORSO DOPO UN INCIDENTE STRADALE: COSA FARE E COSA NON FARE

La prima fondamentale azione da compiere nel caso di incidente è prestare assistenza e dunque non macchiarsi del reato di omissione di soccorso. In termini pratici significa verificare le condizioni di salute proprie, dei passeggeri eventualmente a bordo e delle altre persone coinvolte nel sinistro. Con due accortezze da non perdere di vista:

– Innanzitutto l’automobilista non deve modificare lo stato dei luoghi affinché le forze dell’ordine possano ricostruire la dinamica dei fatti e accertare le responsabilità;

– In seconda battuta deve salvaguardare la sicurezza della circolazione e dunque, nei limiti di quanto è possibile, scongiurare incidenti a catena.

Come spiegato, l’automobilista deve sempre prestare soccorso, anche se i danni sono solo per le cose. In questa circostanza deve anche evitare che dall’incidente derivino intralci alla circolazione. Se non è possibile, ci penseranno le stesse forze dell’ordine a disporre la rimozione dei mezzi e delle eventuali parti staccate. Ma solo dopo aver effettuato i rilievi necessari.

CONSEGUENZE PER OMISSIONE DI SOCCORSO STRADALE DOPO UN INCIDENTE

Il Codice penale fissa le conseguenze nel caso di omissione generale di soccorso. Sempre l’articolo 593 stabilisce infatti che i colpevoli sono soggetti a una multa fino a 2.500 euro e alla pena di 1 anno di reclusione. Il Codice della strada entra invece nel merito degli incidenti tra auto individuando 3 situazioni:

– Multa da 294 euro a 1.174 euro nel caso di mancato rispetto dell’obbligo di fermarsi in caso di incidente stradale con danni alle cose e ai veicoli, a cui aggiungere il ritiro della patente da 15 giorni a 2 mesi nel caso in cui i danni siano rilevanti;

– Ritiro della patente da 1 a 3 anni e reclusione da 3 mesi a 3 anni nel caso di mancato soccorso a persone feriti, anche con lesioni non gravi;

– Ritiro della patente da 1 anno e 6 mesi a 3 anni e reclusione fino a 5 anni per omissione di soccorso a feriti in pericolo di vita.


Fonte

Related Articles

Lascia un Commento