(Teleborsa) – Si confermano deboli le principali Borse del Vecchio Continente, a metà mattina, risentendo dei realizzi dopo la buona performance della vigilia e la corsa registrata nel mese di novembre.
Gli investitori continuano a scommettere sulla ripresa nel prossimo anno, anche se il numero uno della Fed, Jerome Powell, ha comunque invitato alla cautela sottolineando che la strada per la ripresa economica è ancora molto lunga. Sul fronte vaccino, oggi in Gran Bretagna è stato dato l’ok all’uso del vaccino di Pfizer, che poi dovrebbe essere approvato anche in Europa dall’Ema entro fine anno.
Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,08%. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,50%. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 44,7 dollari per barile, mentre permangono dubbi su un accordo tra i Paesi dell’Opec+ per un’estensione al primo trimestre 2021 dei tagli alla produzione.
Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +114 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,61%.
Nello scenario borsistico europeo contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,25%, Londra è stabile +0,11%. Cauta Parigi, che mostra una performance pari a -0,17%. Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,45%; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 23.936 punti.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti alimentare (+1,50%), beni per la casa (+0,67%) e utility (+0,47%).
Tra i più negativi della lista di Milano, troviamo i comparti materie prime (-1,78%), assicurativo (-1,27%) e servizi finanziari (-1,17%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Campari (+1,65%) grazie ad un upgrade, seguita da Amplifon (+1,58%), Interpump (+1,30%) e Moncler (+1,27%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Unipol, che prosegue le contrattazioni a -2,44% dopo il procedimento Antitrust.
Pessima performance per Banco BPM, che registra un ribasso del 2,32%.
Preda dei venditori Atlantia, con un decremento del 2,10%.
Si concentrano le vendite su Tenaris, che soffre un calo dell’1,76%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Mutuionline (+2,59%), La Doria (+2,53%), Sesa (+1,47%) e Saras (+1,16%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Fincantieri, che prosegue le contrattazioni a -2,80%.
Sessione nera per Banca Popolare di Sondrio, che lascia sul tappeto una perdita del 2,28%.
Vendite su Acea, che registra un ribasso dell’1,90%.
Seduta negativa per Anima Holding, che mostra una perdita dell’1,82%.