Ieri abbiamo assistito a una correzione dei mercati azionari. I principali listini e (alcune) materie hanno subito le prime prese di profitto dopo il rally delle scorse settimane Gli investitori stanno valutando quanto lo stimolo fiscale e l’impatto positivo delle vaccinazioni sono già stati scontati. Il recente rialzo dei rendimenti core, soprattutto statunitensi, forse complica anche la valutazione.
Le azioni statunitensi sono scese tra lo 0,29% () e l’1,25% (). Gli indici europei hanno perso poco meno dell’1%. Nonostante la correzione, i rendimenti USA sono aumentati di 1 punto base (2 e 30 anni) e 3 punti base (10 anni). Il Tesoro ha venduto $ 68,3 miliardi di note a 3 anni con un rendimento dello 0,234% (WI 0,231%). I mercati obbligazionari stanno seguendo il nascente dibattito in seno alla Fed sulla tempistica della comunicazione sul tapering, che potrebbe iniziare addirittura entro la fine dell’anno. La crescita dei rendimenti è stata ancora una volta guidata da un aumento dei rendimenti reali. Anche questa volta i bund tedeschi hanno seguito in larga misura gli Stati Uniti con rendimenti in aumento di 0,2 pb (2 anni) e 3,6 pb (30 anni).
Tutto ciò ovviamente spiega il rimbalzo del Dollaro. Il cambio principale, ovvero , ha chiuso a 1.2151. Il dollaro index ha chiuso ben oltre 90 (90,46). La sterlina è riuscita a rimbalzare nonostante il primo ministro britannico Johnson abbia annunciato imminenti misure di blocco più severe e la BoE abbia tenuto la porta aperta a ulteriori stimoli monetari, compresi i tassi negativi.
Dicevamo della FED. La domanda che gli operatori si stanno ponendo è la seguente: sarà in grado di rallentare gli acquisti di asset prima della fine dell’anno? Attualmente è un’ipotesi minoritaria, ma Bostic (il Presidente della FED di Atlanta) ha ribadito di essere aperto a un potenziale tapering. Il Presidente della FED di Dallas Kaplan è stato meno diretto, ma ha dichiarato che la discussione dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno. Il Presidente della FED di Richmond Barkin concorda con i suoi colleghi sul fatto che l’amministrazione Biden e il processo di vaccinazione offrano buone prospettive per la seconda metà del 2021, ma ritiene che sia troppo presto per individuare una data in cui rallentare gli attuali acquisti mensili di $ 120 miliardi.
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