Spingono ancora al rialzo listini europei euforici per il ritorno di Draghi.
Draghi aveva più volte sostenuto durante la sua presidenza alla BCE che i singoli stati avrebbero dovuto adottare politiche fiscali idonee, tali da sfruttare al meglio il QE, pe ril rilancio della propria economia. E che senza una adeguata politica fiscale, la sola politica monetaria espansiva non sarebbe servita.
che registra i 57 dollari al barile, diretto ormai verso il primo target a 60 dollari. Nel corso dell’ultima riunione dell’OPEC, l’Arabia Saudita ha sorpreso i mercati annunciando un taglio di 1 MLn di barili al giorno per i mesi di febbraio e marzo.
FOREX
Continua il deprezzamento dell’euro contro le principali valute, probabile uno storno dovuto alle prime indiscrezioni sulla volontà di mantenere i tassi ancora a lungo a 0%, confermato anche dal ritorno in campo di Draghi, creatore del Quantitative Easing.
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