fino al +67% in 20 anni

da Giuseppe
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Un pieno di gasolio costa fino a 30 euro in più alla pompa: è quanto emerge da un’osservazione sul prezzo di benzina e gasolio dal 2001 ad oggi

Il prezzo di benzina e gasolio ha raggiunto una quota fino a +67% rispetto al 2001. Il record di rincari del carburante alla pompa negli ultimi 20 anni è al centro di un’osservazione del Codacons. Nonostante una crescita economica e dell’inflazione non così forte, il prezzo della benzina continua a pesare sui bilanci delle famiglie, per lo più sotto forma di IVA e Accise carburante.


IL PREZZO DEL GASOLIO E’ AUMENTATO PIU’ DELLA BENZINA

In 20 anni il prezzo della benzina è aumentato del +45,2%, come riporta il Coordinamento delle Associazioni per i Diritti dei Consumatori e la Difesa dell’Ambiente.  Per fare un pieno di gasolio alla pompa si spendono 29 euro in più rispetto al 2001, mentre il delta di costo è limitato a circa 25 euro in più per la benzina. “A maggio 2001 un litro di benzina costava in euro 1,097 euro, mentre il prezzo del gasolio alla pompa era in media 0,870 euro/litro – spiega il presidente Carlo Rienzi. Oggi, in base all’ultimo monitoraggio settimanale del Mise, un litro di benzina costa 1,593 euro, mentre il diesel costa 1,452 euro al litro. Ciò significa che in 20 anni il prezzo della benzina è salito ai distributori del +45,2%, mentre il gasolio ha subito un rincaro record che raggiunge il +66,9%.

PREZZO BENZINA E GASOLIO: FINO A 30 EURO IN PIU’ PER UN PIENO

L’associazione ha voluto mettere a confronto i listini medi dei carburanti praticati in Italia tra il 2001 e il 2021, analizzando i dati ufficiali del Ministero per lo Sviluppo Economico. Nonostante un andamento altalenante dell’inflazione legata alla crescita economica del Paese, i prezzi del carburante, hanno seguito un andamento tendenziale costante. In media – secondo i dati dell’Associazione – fare un pieno di gasolio in un’auto media costa fino a 30 euro in più.

AUMENTO PREZZI CARBURANTI, TASSE E INFLAZIONE

L’aumento dei prezzi non può che richiamare l’aumento dell’inflazione, a torto o ragione, un riflesso fisiologico e utile alla crescita economica di un Paese. Ma non si può non considerare che nell’ultimo ventennio, l’inflazione ha manifestato picchi di circa il 3% tra il 2007 e il 2008, per poi scendere. Secondo l’Associazione, ad avere un peso preponderante negli ultimi 20 anni è la tassazione sui carburanti, rimasta inalterata. Iva e accise sui carburanti pesano per circa il 64% sulla benzina e per il 60,5% sul gasolio in modo costante dal 2021. Le sole accise sulla benzina sono diminuite di -0,4% “nonostante le promesse dei vari Governi che si sono succeduti dal 2001 ad oggi, di tagliere le accise che incidono come un macigno sui listini alla pompa”, sottolinea il Codacons.


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