Cosa aspettarsi dalla quotazione SPAC della casa di moda italiana Zegna

da Giuseppe
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La celebre casa di moda italiana Ermenegildo Zegna (NYSE:) ha fatto il grande passo e si è recentemente quotata in Borsa a Wall Street. Un passaggio non facile, approdato proprio in un momento di crisi economica ostacolata anche dall’attuale conflitto in Ucraina. Cerchiamo di capire quale può essere il suo futuro quest’anno. L’azienda Ermenegildo Zegna, il gruppo di moda leader del settore

Il Gruppo Ermenegildo Zegna è un’azienda a conduzione familiare, leader nel settore della moda, guidata da uno spirito imprenditoriale etico e sostenibile. Produce e distribuisce abbigliamento maschile e accessori di lusso con il brand Zegna e abbigliamento donna, uomo e accessori con il brand Thom Browne.

E’ il 1910 quando a Trivero, nel biellese, Ermenegildo Zegna fonda la casa di moda che porta il suo nome. Con l’ispirazione di creare i tessuti più belli al mondo e di rendere la città natale un luogo migliore, offrendo prodotti pregiati e di qualità. Il suo sogno è diventato realtà: negli anni si è specializzata in capi d’abbigliamento da uomo e si è distinta per stile, classe e dinamismo, riscuotendo notevole successo a livello globale. Oggi è presente in 80 paesi con 296 negozi diretti ed è guidata dalla quarta generazione di nipoti: Gildo come Amministratore delegato, Paolo in veste di Presidente, Anna nel ruolo di Presidente della Fondazione Zegna e dal figlio di Gildo, Edoardo, come nuovo responsabile marketing, digital e Esg.

Lo sbarco di Zegna Wall Street

E’ stato Gildo, come precedentemente annunciato nel luglio dell’anno scorso, a portare l’azienda alle porte di Wall Street il 20 dicembre 2021. E’ sembrata una scelta improvvisa, in realtà ci sono state diverse trattative e prima si è alleata con la Spac Investindustrial Acquisition Corp e poi si è aperta al più importante mercato finanziario del mondo. Il Presidente è l’ex banchiere Sergio Ermotti, mentre Andrea Bonomi è il fondatore di Investindustrial, la società veicolo da lui creata a fine 2020 con lo scopo di traghettare le aziende italiane negli Stati Uniti e quotarle in Borsa.

Il debutto al Nyse è stato positivo e dopo un’apertura a 10,33 dollari, il titolo è salito nei giorni immediatamente successivi.

Teleborsa

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(Image: Teleborsa.it)

La nuova società degli Zegna, dopo la fusione con la Investindustrial, si è presentata con un valore aziendale iniziale di 3,1 miliardi di dollari e con una capitalizzazione di mercato di 2,4 miliardi. La famiglia Zegna mantiene il controllo con il 66% del capitale, mentre Bonomi e un gruppo di soci hanno circa il 13%; il resto lo detta il mercato. Nel settore del lusso non stupisce questa operazione, sono sempre di più le aziende che decidono di competere sul mercato globale rafforzandosi. Ma Zegna ha deciso, non di fondersi con aziende straniere o vendere, ma di puntare dritto e forte alla Borsa di New York. Con l’idea però di rimanere in Italia, anche con le fabbriche e di spingere sulle vendite in USA.

Dopo la crisi portata dalla pandemia, l’azienda si è lanciata con l’intenzione di investire con energia e guardare al futuro. «Ricorderò il 2020 come l’anno più complicato della mia carriera» ha dichiarato Gildo Zegna «ma nel silenzio e mantenendo un certo riserbo abbiamo protetto e rilanciato il nostro business, anche il team ha reagito in modo fantastico». Poi, ha concluso: «Abbiamo sfruttato un momento negativo per sviluppare una strategia efficace e creare una leadership solida. Nel 2022 sarete sorpresi di vedere una Zegna più combattiva».

Il presente e il futuro

La fiorente azienda Zegna ha registrato ricavi per 1.292 milioni di euro nel 2021, aumentati del 27% rispetto all’anno precedente e più alti rispetto all’obiettivo dichiarato in occasione dell’annuncio della sua corsa a Wall Street. Un brillante scatto dettato dai ricavi delle vendite, anche negli Stati Uniti, confermandosi leader globale nel mercato del lusso. Ma ora che l’economia mondiale è in subbuglio, vi è una forte tendenza alla vendita di azioni da parte degli investitori, spaventati dall’attuale aumento del costo della vita provocato dalla crescita dell’inflazione derivata dai conflitti russo-ucraini.

Anche le nuove IPO, tra le emergenze sanitarie e di guerra, si troveranno di fronte a dei rischi crescenti. Aziende importanti come Stripe, Starlink, Impossible Food, Discord, che ultimamente stanno entusiasmando gli investitori, perché offrono opportunità nuove, dovranno sfidare il mercato e i leader in carica che hanno delle risorse più forti. Maxim Manturov, Responsabile della consulenza sugli investimenti presso Freedom Finance Europe, afferma che: “Nel 2022, è probabile che società come Stripe, Instacart, Databrics, Discord fluttueranno, e anche Reddit dovrebbe oscillare a marzo 2022. Delle attuali offerte in cantiere, quelle che potrebbero presto fluttuare nel mercato statunitense sono Turo, Thomas James Homes e HomeSmart Holdings.”

Le solide performance del 2021 metteranno tutta la forza possibile al marchio Zegna che sta attraversando un importante rebranding e un maggiore rafforzamento della piattaforma tessile, per brillare anche questo anno che è iniziato in maniera turbolenta, ma che ha saputo tenere testa alle oscillazioni.

Investing

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(Image: Investing.com)

L’azienda e tutti gli investitori devono tenere monitorati gli eventi mondiali e i conseguenti impatti che potrebbero avere sull’attività. Ma vige l’ottimismo sulla crescita e la redditività.Il gruppo, inoltre, ha deciso che l’anno in corso sarà l’ultimo dove le collezioni utilizzeranno la pelliccia.


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