Patente britannica in Italia: proroga anche nel 2023

da Giuseppe
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Ultimi aggiornamenti sulla validità della patente britannica in Italia: cosa succede dopo la Brexit? I titolari di patente di guida inglese possono continuare a guidare da noi nel 2023?

Dal 1° gennaio 2021, terminato il processo di transizione della Brexit, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord è definitivamente fuori dall’Unione Europea con tutto ciò che ne consegue in termini politici, economici e pratici. Inutile precisare che sono previste novità anche nell’ambito della circolazione dei veicoli. Per esempio avevamo già parlato dei documenti e dell’assicurazione d’ora in poi necessari per viaggiare e guidare in UK, mentre stavolta ci occupiamo della validità della patente britannica in Italia: i sudditi di Sua Maestà la Regina possono guidare da noi con la patente rilasciata nel proprio Paese?

Aggiornamento del 5 gennaio 2023 dopo la pubblicazione della circolare del  Ministero dell’Interno del 4 gennaio 2023 che proroga di un ulteriore anno la validità delle patenti britanniche possedute da persone residenti in Italia (vedi ultimo paragrafo).



VALIDITÀ DELLA PATENTE BRITANNICA IN ITALIA

Quando il Regno Unito era ancora uno Stato membro dell’UE i suoi cittadini potevano liberamente guidare negli altri Paesi dell’Unione, Italia compresa, con la patente conseguita in patria. Non solo per brevi periodi, ad esempio durante una vacanza, ma anche nel caso di trasferimento, per lo meno fino alla data di scadenza del documento di guida (dopo diventava necessario convertire la patente britannica in quella del nuovo Paese di residenza). Adesso però che Londra non fa più parte dell’Unione Europea le cose cambiano e non sono più automatiche come una volta. Vediamo che succede.

GUIDARE CON LA PATENTE BRITANNICA IN ITALIA DOPO LA BREXIT

Una circolare emessa mesi fa dal Ministero dell’Interno ha chiarito che dal 1° gennaio 2021 le patenti britanniche devono considerarsi a tutti gli effetti extracomunitarie, e pertanto regolate dall’articolo 135 del Codice della Strada, riguardante la “circolazione con patenti di guida rilasciate da Stati non appartenenti all’Unione Europea o allo Spazio economico europeo”. Tra le altre cose la norma in questione dispone che “fermo restando quanto previsto in convenzioni internazionali, i titolari di patente di guida rilasciata da uno Stato extra UE/SEE possono condurre sul territorio italiano veicoli alla cui guida la patente posseduta li abilita, a condizione che non siano residenti in Italia da oltre un anno e che, unitamente alla medesima patente, abbiano un permesso internazionale ovvero una traduzione ufficiale in lingua italiana della predetta patente”.

PATENTE INGLESE IN ITALIA: NON SERVE IL PERMESSO INTERNAZIONALE

Ciò significa che i conducenti con patente inglese potrebbero guidare in Italia solo se muniti di patente internazionale o di tradizione ufficiale del documento nella nostra lingua. Tuttavia, specifica la circolare, dato che Regno Unito e Italia aderiscono entrambe alla Convenzione di Vienna sulla circolazione stradale (1968), secondo cui i Paesi aderenti riconoscono reciprocamente la validità delle patenti di guida conformi alle disposizioni dell’accordo internazionale, anche dopo la Brexit i titolari di patente britannica possono continuare a circolare sul territorio italiano senza la necessità di esibire ulteriori documenti.

PATENTE BRITANNICA IN ITALIA: COSA SUCCEDE A CHI SI TRASFERISCE NEL NOSTRO PAESE

Resta ovviamente inteso che i titolari di una patente extracomunitaria, e quindi anche britannica, possono guidare in Italia con il documento d’origine soltanto per brevi periodi o, in caso di trasferimento, fino a un anno dall’acquisizione della residenza nel nostro Paese. Trascorso questo lasso di tempo, per continuare a condurre veicoli sul territorio italiano devono necessariamente convertire la patente. La conversione di una patente extracomunitaria in italiana è possibile solo con Paesi che hanno sottoscritto accordi bilaterali con il nostro. Al momento non risulta ancora nessun accordo tra Roma e Londra, senza il quale i soggetti interessati non potranno automaticamente convertire la propria patente in quella italiana, ma dovranno conseguirne una nuova rifacendo gli esami da zero.

PATENTE UK: NUOVI TERMINI PER CHIEDERE IL RILASCIO DELLA PATENTE ITALIANA

Il Ministero dell’Interno, con la circolare prot. n. 300/A/3855/21/111/84/2/7 del 23 aprile 2021, ha comunque precisato che:

– se è vero che dal 1° gennaio 2021 le patenti di guida britanniche hanno acquisito lo status di extracomunitarie e devono pertanto soggiacere agli obblighi del citato art. 135 CdS, tuttavia fino al 31 dicembre 2020 erano da considerarsi a tutti gli effetti rilasciate da un Paese dell’Unione Europea. Ciò significa, dato che la norma del codice stradale non può avere efficacia retroattiva (anche per non pregiudicare diritti già riconosciuti), che il termine di 1 anno entro cui i titolari di patente UK che abbiano acquisito la residenza in Italia devono chiedere il rilascio della patente italiana per continuare a guidare nel nostro Paese, deve decorrere non dalla data di acquisizione della residenza ma dal 1° gennaio 2021.

– allo stesso tempo le patenti di guida britanniche derivanti a loro volta da conversione di patente di guida italiana si devono considerare convertibili. Significa che se un cittadino italiano si è trasferito tempo addietro nel Regno Unito convertendo la sua patente italiana in britannica, se torna a vivere nel nostro Paese può liberamente ottenere la riconversione della patente da britannica a italiana.

PATENTE BRITANNICA IN ITALIA: PROROGA DELL’EFFICACIA A TUTTO IL 2023

A parziale rettifica di quanto scritto finora il Ministero dell’Interno, con la circolare n. 300/STRAD/1/0000014450.U/2021 del 27 dicembre 2021, considerando la particolarità ed eccezionalità della condizione in cui si trovano le patenti britanniche di chi risiede in Italia e la mancanza di un accordo bilaterale di conversione tra i due Paesi, ha disposto che i soggetti residenti in Italia possano continuare a utilizzare, fino al 31 dicembre 2022, le patenti britanniche per la circolazione sul territorio italiano purché risultino in corso di validità e rilasciate prima della Brexit, ossia prima del 1° gennaio 2021.

Tale disposizione è stata successivamente prorogata per un anno grazie al decreto Milleproroghe. Ne ha dato comunicazione il Viminale con circolare n. 300/STRAD/1/0000000399.U/2023 del 4 gennaio 2023, spiegando che l’estensione della validità delle patenti rilasciate nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, per condurre in Italia veicoli alla cui guida la patente posseduta li abilita, risulta prorogata a tutto il 31 dicembre 2023. La proroga riguarda solamente i titolari di patente britannica che hanno acquisito la residenza in Italia entro il 31 dicembre 2021. Pertanto chi ha acquisito la residenza in Italia dopo tale data può guidare con la patente britannica per massimo 1 anno.


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